Dal Ministero della Salute: indicazioni utili per i crematori

Pubblicate in data 08 aprile 2020 dal Ministero della Salute, le “Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia COVID-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione”, valide per l’intero territorio nazionale fino a un mese dopo la fine dell’epidemia.

Riportiamo di seguito solo le parti relative alla cremazione e alla collocazione di urne nei cimiteri (punti F e G della circolare ministeriale), rimando alla lettura del documento integrale a fondo pagina. 

Riteniamo infatti che queste indicazioni, fondamentali per chi opera nel settore funebre, cimiteriale e della cremazione, debbano essere conosciute anche dai cittadini, affinché si rendano conto del lavoro che il Ministero della Salute sta svolgendo per garantire la sicurezza di tutti e in ogni settore. 

F. Potenziamento e ottimizzazione in fase emergenziale della rete di crematori sul territorio nazionale

  1. In ogni crematorio prioritariamente vanno cremati i feretri conseguenti a funerali svolti nel bacino di riferimento stabilito dalla pianificazione regionale. In mancanza di pianificazione regionale il bacino di riferimento di ciascun crematorio è il territorio provinciale.
  2. L’esecuzione di altre cremazioni di cadaveri provenienti dall’esterno della provincia, nonché di resti mortali, parti anatomiche, ossa sono eseguite una volta garantita la prioritaria cremazione dei feretri di cui al paragrafo che precede.
  3. Gli organismi competenti possono valutare il rilascio di deroghe ad autorizzazioni precedentemente fornite ove si ritenga necessario che gli impianti di cremazione, operino per l’intero arco della giornata, senza interruzione (H24), e anche in giorni prefestivi e festivi.
  4. In caso di fermo impianto di crematorio con due o più forni, per motivi di manutenzione, è necessario, qualora tecnicamente possibile, che almeno uno dei forni sia sempre in funzione per garantire la operatività del crematorio.
  5. In caso di fermo impianto per motivi di manutenzione è necessario che i gestori dei crematori viciniori siano informati preventivamente di tale sosta, in maniera da sfalsare i fermi impianto tra crematori di area e continuare a garantire una quantità minimale di servizi offerti.
  6. Per favorire l’aumento di potenzialità di ciascun impianto e fermo restando il rispetto di tutte le norme di igiene, sicurezza e ambientali, sono consentite soluzioni tecniche per ciascuna cremazione che abbrevino i tempi di esecuzione accelerando l’ignizione del feretro. È altresì da favorire nella cremazione l’uso di bare di essenze lignee facilmente infiammabili.
  7. Nella autorizzazione al trasporto funebre per procedere a cremazione si indica il crematorio scelto dagli aventi titolo è opportuno indicare “o qualunque altro crematorio disponibile”.
  8. L’uso per il trasporto massivo di feretri a crematori può essere svolto con camion chiuso, anche militare, da disinfettare adeguatamente dopo l’utilizzo, preferibilmente internamente rivestito di materiale impermeabile facilmente lavabile e disinfettabile. 
  9. Laddove sia necessario ampliare la ricettività dei locali per feretri in attesa di cremazione, si possono utilizzare: le sale del commiato, dove collocare feretri chiusi e disinfettati, aventi le caratteristiche di cui all’Allegato 1; i loculi vuoti, purché la cremazione sia eseguita entro al massimo 30 giorni dalla tumulazione temporanea e il feretro sia confezionato come previsto dall’Allegato 1, lettera B).

G. Cimiteri 

  1. I cimiteri vanno chiusi al pubblico per impedire le occasioni di contagio dovute ad assembramento di visitatori.
  2. Le operazioni di tumulazione di urne cinerarie e di cassette di ossa vanno eseguite in condizioni di sicurezza.
  3. Le esecuzioni di esumazioni ed estumulazioni ordinarie e straordinarie non strettamente necessarie dovrebbero essere rinviate.
  4. In caso di necessità la camera mortuaria in cimitero, oltre che per le ordinarie funzioni, può essere adibita, su proposta della ASL territorialmente competente e con provvedimento del sindaco, al ricevimento e temporanea custodia temporanea di feretri provenienti da strutture sanitarie site nel Comune o nella provincia, che lamentino carenza di posti nel Servizio mortuario.
  5. Andrebbe favorita la disponibilità di loculi vuoti e sepolture vuote necessari a garantire la sepoltura definitiva o temporanea in attesa di cremazione.

Consigliamo la lettura del documento integrale:

08/04/2020 CIRCOLARE del Ministero della Salute

Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia COVID-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione(pdf, 0.12 Mb)