Cosa fa una Death Doula?

In questo articolo, entriamo nel merito dei compiti che una Death Doula può svolgere per chi sta morendo e per la sua famiglia.

Come dite? Non sapete chi sia una Death Doula? Non ci stupiamo affatto.

In Italia, tanto la Doula (che accompagna le partorienti prima e dopo il parto) quanto la Death Doula (che accompagna il morente e i suoi famigliari nell’accettazione e nella gestione del fine vita) sono figure ancora semi-sconosciute.

Nel numero 59 della nostra rivista SO.CREM Bologna Informazione, abbiamo dedicato un approfondimento a questa nuova figura professionale.

In questo secondo articolo, entriamo nel merito del ruolo della Death Doula, sperando che questa figura professionale possa presto affermarsi anche nel nostro Paese.

La Death Doula, infatti, è colei che:

  • Offre ascolto e conforto a chi sta morendo e ai famigliari, incentivandoli a parlare apertamente e onestamente del processo di morte.
  • Accoglie le emozioni vissute dal morente e dalla famiglia, alleviando l’ansia e sollevandoli da sensi di colpa o di vergogna.
  • Vigila affinché i desideri del paziente vengano rispettati, come l’ordine di non rianimare o la negazione/accettazione di procedure medico-sanitarie.
  • Gestisce l’assistenza del paziente affinché non sia mai solo, coordinando eventuale badante, infermiera o specialisti in cure palliative.
  • Crea meditazioni guidate o rituali su misura a seconda della fede religiosa o della spiritualità di una persona.
  • Veglia accanto alla persona che sta morendo e alla sua famiglia man mano che si avvicinano gli ultimi momenti.
  • Aiuta la famiglia a gestire il post mortem, sia gli aspetti pratici, sia l’accompagnamento al lutto e all’elaborazione del dolore.
  • Trovare modi personalizzati per onorare la persona dopo la sua morte, rievocando la vita e l’eredità che quella persona ha lasciato dietro di sé.

E in Italia?

In Italia non ci risulta che questa figura professionale esista, anche se ci auguriamo che possa presto arrivare anche nel nostro Paese.

E non solo come figura di accompagnamento alla morte che operi da libera professionista, ma come presenza fissa negli hospice e negli ospedali.

Il processo del morire dovrebbe infatti essere accompagnato, in modo da rendere la morte meno dolorosa e meno traumatica sia per chi muore sia per chi resta.

Per approfondire

Leggi il nostro articolo La chiamano Death Doula pubblicato a pagina 12 della nostra rivista SO.CREM Bologna Informazione.

Leggi l’articolo What an End-of-Life Doula Can Do for You