“Dopo la mia morte, il mio corpo sarà cremato anche se i miei parenti vivono lontani?” 

Anche questa, come molte altre, è una domanda che ci viene posta spesso. E anche in questo caso, per dare una risposta corretta ed esauriente, è necessario distinguere tra due casi differenti.

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«Dopo la mia morte, sarò cremato anche se i miei parenti sono contrari?» Questa è una domanda che ci siamo sentiti rivolgere spesso da coloro che si rivolgono alla nostra Associazione per avere informazioni sulla cremazione.

Per avere una risposta, basta leggere questo articolo.

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«Dopo la mia morte, sarò cremato anche se sono solo e non ho parenti in vita?»

A questa domanda, che ci viene posta molto spesso in Associazione, diamo risposta in questo articolo.

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È una domanda che, in Associazione, ci sentiamo porre molto spesso: «Dopo la mia morte, sarò cremato anche se non l’ho lasciato per iscritto?»

La risposta che diamo ogni volta è: «Dipende tutto dalla sua situazione famigliare».

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Che cos’è la cremazione? Come funziona?

La cremazione è un procedimento di sepoltura che consiste nella riduzione in cenere di un cadavere (e perciò detto anche incinerazione) ed è eseguita in appositi forni crematori.

Per approfondire: Come e dove avviene la cremazione

Quanto costa la cremazione?

Il costo della cremazione dipende dal luogo in cui si viene cremati. A Bologna, ad esempio, i prezzi sono stabiliti da Bologna Servizi Cimiteriali che gestisce il Polo Crematorio di Borgo Panigale.

Per conoscere i costi della cremazione in Emilia Romagna, potete consultare la pagina: I costi della cremazione

Dove avviene la cremazione?

La cremazione viene eseguita nel Polo Crematorio più vicino al luogo dove avviene il decesso. Per motivi igienico-sanitari (nonché economici) si evita infatti di trasportare un corpo per lunghe distanze, a meno che non sia necessario.

Per approfondire: Come e dove avviene la cremazione

Si può essere cremati senza la cassa?

No. Per motivi igienico-sanitari, la legge impone che il cadavere debba essere cremato insieme alla cassa utilizzata per il trasporto.

Quanto tempo passa tra la morte di una persona e la sua cremazione?

Non è possibile dare una risposta sicura a questa domanda perché non esistono tempi standardizzati quando si parla di cremazione. Se le autorizzazioni sono in ordine e se è un periodo in cui non si sono verificati troppi decessi, normalmente passano circa tre giorni lavorativi dal decesso alla cremazione, ma è un periodo puramente indicativo. Come diciamo sempre: non pretendete velocità, pretendete qualità.

Per approfondire: I tempi d’attesa per una cremazione

I forni crematori inquinano?

Al contrario di quello che comunemente si crede, i forni crematori non inquinano: le sostanze rilasciate nell’ambiente sono infatti tenute sotto stretta e costante sorveglianza affinché restino molto al di sotto dei livelli stabiliti per legge.

I crematori vengono inoltre costruiti a debita distanza dai centri abitati (come stabilito dalle leggi in vigore) e sono vincolati a eseguire una manutenzione costante.

Per rispetto delle stringenti regole di igiene imposte ai forni crematori, i defunti vengono cremati all’interno della bara utilizzata per il trasporto.

La cassa fornita per la cremazione è inoltre verniciata o verniciata ad acqua, così da non rilasciare sostanze inquinanti.

Per la cremazione, ci sono delle leggi da rispettare?

Certamente sì. A livello nazionale è oggi in vigore la Legge 30 marzo 2001 n. 130, mentre per l’Emilia-Romagna si fa riferimento alla legge regionale 29 luglio 2004 n. 19.

Per approfondire: Normativa in materia di cremazione

La religione cattolica è contraria alla cremazione?

Sin dall’anno 1963, la Chiesa Cattolica ha riconosciuto la legittimità della pratica crematoria purché non venga scelta per motivi contrari alla dottrina cristiana.

Per approfondire: I cristiani cattolici possono scegliere la cremazione?

Cosa posso fare per avere la certezza di essere cremato?

Secondo quanto espresso dalle norme in materia di cremazione (cfr: Legge 30 Marzo 2001 n. 130 e Legge 29 luglio 2004 n. 19), l’autorizzazione alla cremazione è concessa nel rispetto della volontà espressa dal defunto o dai suoi familiari attraverso una delle seguenti modalità:

  1. la disposizione testamentaria del defunto, tranne nei casi in cui i familiari presentino una dichiarazione autografa del defunto contraria alla cremazione fatta in data successiva a quella della disposizione testamentaria stessa;
  2. l’iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati (come SO.CREM Bologna), tranne nei casi in cui i familiari presentino una dichiarazione autografa del defunto fatta in data successiva a quella dell’iscrizione all’associazione. L’iscrizione alle associazioni di cui al presente numero vale anche contro il parere dei familiari;
  3. in mancanza della disposizione testamentaria, o di qualsiasi altra espressione di volontà da parte del defunto, la volontà del coniuge o, in difetto, di tutti i parenti più prossimi individuati ai sensi degli articoli 74, 75, 76 e 77 del codice civile (per intenderci: ci vuole la firma del coniuge o, in mancanza, devono firmare tutti i parenti di pari ordine e grado).

Per approfondire: Essere soci – domande e risposte

Se posso scriverlo in un testamento, perché diventare socio SO.CREM Bologna?

L’iscrizione a un’Associazione come SO.CREM Bologna consente 4 vantaggi fondamentali rispetto al “classico” testamento:

  1. Al contrario di un testamento, la volontà testamentaria depositata in SO.CREM Bologna non richiede di essere pubblicata, per cui viene eseguita immediatamente dopo il decesso, senza tempi di attesa.
  2. Al contrario di tutti gli altri testamenti, la volontà testamentaria depositata in SO.CREM Bologna non corre alcun rischio di essere elusa: SO.CREM Bologna è l’esecutore testamentario della volontà dei propri soci e, secondo quanto previsto dalla Legge, può farla valere anche se i parenti sono contrari;
  3. A differenza di tutti gli altri testamenti, la volontà testamentaria depositata in SO.CREM Bologna non necessita quindi della procedura di nomina dell’esecutore testamentario, nemmeno per le persone sole prive di eredi. Come dicevamo, è SO.CREM Bologna l’esecutore testamentario della volontà dei propri soci;
  4. All’occorrenza SO.CREM Bologna si impegna a portare avanti (a proprie spese) tutte le necessarie iniziative in sede giudiziaria affinché la volontà del socio sia rispettata, anche contro quella dei parenti. Attività che non rientra nei compiti di un notaio…

Per approfondire: Essere soci – domande e risposte

Verrò cremato anche se non lo lascio per iscritto?

Dipende. La volontà può essere infatti manifestata dal coniuge o, in mancanza, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e segg. del Codice civile; qualora vi siano più parenti dello stesso grado, è richiesta una manifestazione di volontà di tutti gli stessi. L’iscrizione a SO.CREM Bologna è quindi altamente consigliata:

  • se la persona non ha parenti diretti, quindi nessuno che possa firmare le autorizzazioni;
  • se la persona ha troppi parenti, difficili da reperire, quindi le autorizzazioni si potrebbero complicare;
  • se la persona ha parenti contrari alla cremazione.

Sarò cremato anche se…

È vero che, se muoio per COVID19, sarò comunque cremato?

No, chi muore in questo periodo di emergenza, a prescindere dalla causa della morte, non è obbligato ad essere cremato. È però sempre obbligatorio ottenere le autorizzazioni alla cremazione e, in questo momento di crisi, se il defunto non era iscritto a SO.CREM Bologna potrebbe diventare più complicato del normale.

Per approfondire: Cremazione e Coronavirus

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Cosa bisogna fare quando muore una persona che voleva essere cremata?

La prima cosa da fare è contattare un’impresa di onoranze funebri:

Se il defunto non era socio SO.CREM Bologna, bisognerà far presente all’impresa funebre che il defunto, in vita, aveva espresso la volontà di essere cremato. In questo caso, sarà coinvolto il coniuge per la firma delle autorizzazioni. Se il defunto era celibe o vedovo, si dovrà andare a cercare eventuali figli, oppure nipoti (tutti i parenti pari ordine e grado più vicini). In assenza di parenti diretti, il defunto non potrà essere cremato.

Se il defunto era socio SO.CREM Bologna, sarà sufficiente farlo presente con l’impresa funebre, che si metterà in contatto con la nostra Associazione che si occuperà delle autorizzazioni.

Per approfondire:

Sarò cremato anche se…

Morte di un socio: che cosa fare

E se il decesso avviene in casa?

Non cambia nulla. La procedura è la stessa descritta nella domanda precedente.

Che cosa si intende per “funerale”?

Il termine “funerale” comprende tutte le operazioni, svolte dalle Imprese di Onoranze Funebri, tra il decesso di una persona e la sua cremazione (o sepoltura in terra o tumulazione).
Il funerale comprende, quindi:

  • tutte le pratiche relative al decesso (come la denuncia di morte)
  • vestizione (ovvero la deposizione della salma all’interno della cassa che, per motivi igienico-sanitari deve essere fatta dalle imprese funebri)
  • il trasporto della salma all’interno di una cassa idonea (e relativi permessi) dal luogo del decesso al luogo dove avviene l’eventuale cerimonia e poi al polo crematorio (o al cimitero per la sepoltura)
Quanto costa un funerale con cremazione?

Tra i servizi base, necessari in qualsiasi funerale con cremazione, sono da includere:

  • Acquisto della cassa, che per legge deve essere in larice o materiale equivalente, sverniciata o verniciata ad acqua (prezzo variabile a seconda del listino dell’impresa funebre)
  • Vestizione del defunto (minimo 100 euro)
  • Trasporto della salma (prezzo variabile, dipende da dove avviene il decesso)
  • Cremazione (a Bologna varia tra i 600 e i 700 euro)
  • Disbrigo di tutte le pratiche connesse al decesso (circa 200 euro)
p>Come si può vedere, è difficile fare una stima, perché le voci più importanti – cassa e trasporto – sono anche quelle che possono variare maggiormente, per questo consigliamo di chiedere più preventivi.

p>Infine, va considerato che, se il defunto era socio SO.CREM Bologna, i superstiti possono avere tra il 10 e il 15% di sconto sul funerale, rivolgendosi a una delle imprese convenzionate.

p>Premesso tutto questo, un funerale con cremazione e cerimonia, a Bologna, (senza fiori, santini o necrologi) è difficile che possa costare meno di 2600 euro.

Posso pagare le spese del funerale in vita?

I soci SO.CREM Bologna residenti a Bologna e Provincia possono decidere di pagare in anticipo, finché sono in vita, le spese del proprio funerale.

Per approfondire: Mandato Post Mortem per il Funerale

E se non volessi alcun funerale?

È impossibile rinunciare del tutto al funerale. Anche senza alcuna cerimonia, la salma deve essere comunque collocata in una cassa e trasportata con un carro funebre dal luogo del decesso al luogo della cremazione. Quindi, come spiegato nelle risposte precedenti, è necessario contattare un’impresa di onoranze funebri.

E se non volessi una cerimonia religiosa?

A Bologna è possibile svolgere una cerimonia laica in due luoghi diversi:

  • il Pantheon, una struttura ampia e completamente rimodernata che può accogliere anche funerali partecipati. Il costo è di 70 euro + IVA all’ora.
  • la Sala del Commiato, collocata all’interno del Polo Crematorio di Borgo Panigale, dove è possibile organizzare una cerimonia per dare l’ultimo saluto alla salma prima della cremazione. La sala è gratuita però ha posti limitati (può contenere al massimo una quarantina di persone) ed è ovviamente riservata solo alle salme in attesa di cremazione. 
A Bologna è possibile svolgere una cerimonia laica in due luoghi diversi:

In entrambi i casi, i superstiti possono prenotare l’utilizzo del Pantheon o della Sala del Commiato direttamente con l’impresa di Onoranze Funebri scelta per l’organizzazione delle esequie.

Se sarò cremato, a cosa mi serve la bara?

Per motivi igienico-sanitari, non è possibile trasportare un corpo senza un involucro, quindi una cassa apposita. Per quanto riguarda la cremazione, è obbligatorio per legge cremare il corpo all’interno della cassa con cui è stato trasportato, così da evitare possibili errori.

Il funerale al tempo del COVID19: come funziona?

Funziona tutto come abbiamo spiegato nelle risposte precedenti, tranne per due fattori principali:

  1. Se il defunto non era iscritto a una SO.CREM, può essere più difficile ottenere le autorizzazioni alla cremazione (se un famigliare chiamato a firmare è in quarantena, bisognerà aspettate che possa di nuovo uscire di casa).
  2. È obbligatorio seguire alla lettera specifiche regole per lo svolgimento delle cerimonie funebri (nel periodo più brutto della quarantena, non è stato proprio possibile svolgere i funerali); siccome cambiano di continuo a seconda dell’avanzamento o meno della pandemia, è importante affidarsi a ciò che viene spiegato dalle imprese funebri.

Per approfondire: La cremazione ai tempi del Coronavirus (articolo a pagina 10 della rivista SO.CREM Bologna Informazione 2-2020)

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“Quanto tempo passa tra la morte di una persona e la sua cremazione? Quanto bisogna aspettare? Ci sono tempi standard?”

Quando rispondiamo alle domande sui tempi necessari per una cremazione, ci teniamo sempre a precisare che non esistono tempi standardizzati. Ci sono infatti una serie di fattori che vanno tenuti in considerazione e che influiscono sui tempi d’attesa:

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Abbiamo quasi tutti la stessa tendenza: evitiamo di pensare alla nostra morte e rimandiamo a data da destinarsi tutta una serie di decisioni connesse con il morire, la morte e il post-mortem

Questo atteggiamento porta a due conseguenze:

  1. Rischiamo di vivere la fine della nostra vita come mai avremmo voluto.
  2. Ci lasciamo dietro una serie di problemi e di questioni irrisolte, che chi resta deve poi affrontare

Vediamo quindi insieme le cinque domande sulla morte che sarebbe meglio porsi finché si è in vita.

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