L’eutanasia? E’ pericolosa, senza una cultura della morte

Dal blog Cadoinpiedi.it, vi proponiamo un’interessante intervista alla tanatologa Marina Sozzi.

“In Belgio si discute sulla possibilità di estendere l’eutanasia ai minori. In Italia Vincenzo Di Sarno, detenuto nel carcere di Poggioreale, a Napoli, con un tumore al midollo, si è appellato al Presidente della Repubblica Napolitano “perché oramai sono allo stremo delle forze sia fisiche che mentali… mi conceda la pena di morte”.
Le discussioni sulla bioetica e sulla libera scelta di darsi la morte tornano ciclicamente. Ogni volta, accompagnate da mille dubbi. “Dietro le discussioni sull’eutanasia c’è sicuramente una grande paura di morire che è tipica della nostra società”, ha spiegato a Cadoinpiedi.it Marina Sozzi, tanatologa, autore di Sia fatta la mia volontà (Chiarelettere, 2014).

Continua a leggere

Tanatologia: parla Francesco Campione

IL PROFESSOR FRANCESCO CAMPIONE, pioniere della Tanatologia in Italia, è stato intervistato dal Fatto Quotidiano online su una disciplina tanto antica quanto sconosciuta al grande pubblico. Con una formazione medico-psicologica alle spalle, Campione decise di dedicarsi allo studio della morte alla fine degli anni Settanta e nel 1995, di ritorno da un viaggio in Messico, fondò l’Istituto di Tanatologia.

Continua a leggere

Dolore fisico, servono nuovi passi avanti

fleboSECONDO QUANTO RIPORTATO nello studio europeo “Appeal” (Advancing the Provision of Pain Education And Learning), condotto sui programmi di studio di 242 facoltà di Medicina delle università di 15 stati europei, solo lo 0,2% dell’insegnamento totale è dedicato al dolore. L’82% delle facoltà considerate non ha poi un corso obbligatorio sul dolore, e in tutti i casi questo tema resta del tutto marginale. 

Continua a leggere

Codacons: la crisi fa calare tumulazioni e inumazioni

COME RIPORTATO in un recente articolo sul quotidiano La Stampa, in tempi di crisi anche seppellire i propri cari è diventato un lusso che convince molte persone a scegliere la cremazione.  Secondo i dati diffusi dal Codacons – che confermano quelli di Federutility/SEFIT – negli ultimi due anni si è registrata una forte crescita di questa pratica (+25% su base nazionale) che, anche per ragioni socio-culturali, è sempre più frequentemente preferita alla tumulazione e all’inumazione.

Continua a leggere

La nuova rivista è online

thumbs_2013-2-n-44

IL NUMERO 44 di SO.CREM Bologna informazione, la rivista semestrale della nostra associazione, è disponibile online nella sezione “pubblicazioni”, dove potete visualizzare e scaricare il relativo pdf. In questo numero – arricchito da una splendida galleria di immagini dedicate all’opera del grande pittore fiammingo Pieter Bruegel “Il Vecchio” – proponiamo, in particolare, un approfondimento sui temi della bioetica.

Continua a leggere

Cremazioni in crescita a Milano e Ravenna

Milano-naviglio_grande

A MILANO la cremazione, che continua a crescere a ritmi esponenziali, ha reso necessario il potenziamento del crematorio di Lambrate: dal prossimo 1° gennaio, le ore giornaliere di funzionamento passeranno da 16 a 20, portando le cremazioni annuali da 11.800 a 14.750. Per farsi un’idea della velocità alla quale la pratica si sta diffondendo nel capoluogo lombardo è sufficiente considerare che nei primi sette mesi del 2013 le cremazioni sono state 7.102, contro le 7.611 di tutto il 2009. Addirittura decuplicate le domande di cremazione dei resti mortali: erano 206 nel 2009, sono diventate 2.500 nel 2012.

Continua a leggere

Un congresso sulla dignità del fine vita

logo-ant

DAL 12 AL 14 SETTEMBRE SCORSI si è tenuto a Bologna il congresso internazionale dal titolo La dignità della vita fino all’ultimo respiro – Modelli innovativi nelle cure palliative per il cancro. Organizzato dalla Fondazione ANT Italia Onlus in occasione dei suoi 35 anni di attività, l’evento ha dato la parola a oltre cinquanta relatori di livello internazionale, che si sono confrontati sui modelli assistenziali affermatisi in Europa nel campo delle cure palliative e dell’assistenza domiciliare. Il tutto senza trascurare i modelli più innovativi, che prevedono la partecipazione integrata di diverse realtà territoriali.

Continua a leggere