Italia: nel 2013 le cremazioni sono aumentate dell’8,7%

LA CREMAZIONE nel nostro Paese continua a crescere senza sostanziali inversioni di tendenza. Secondo le stime diffuse da Sefit Federutility, nel 2013 le salme cremate in Italia sono cresciute dell’8,7% rispetto al 2012, pari a un aumento di 8.868 unità. Le ragioni di questo trend vanno ricercate non solo in un cambiamento socio-culturale, che innegabilmente c’è, ma anche nel crescente numero di impianti crematori presenti sul territorio e nell’impatto della crisi economica. Inutile negare che molte persone scelgono la cremazione perché più conveniente rispetto all’inumazione e alla tumulazione.

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Il punto sul testamento biologico

LA DICHIARAZIONE ANTICIPATA di trattamento permette di mettere nero su bianco le proprie volontà in caso di malattie o lesioni traumatiche irreversibili. E mentre arriva la sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce che Eluana Englaro aveva diritto di morire in Lombardia (la Regione si rifiutò di attuare la sospensione delle terapie alla donna in stato vegetativo da 18 anni, che fu quindi trasferita in una clinica del Friuli per sospendere trattamento e sondino), si riapre il dibattito sul testamento biologico e sul diritto  a decidere del proprio fine vita.

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A “scuola di vita quotidiana” con i video di Vivere e Rivivere

photoCON L’APPUNTAMENTO tenutosi lo scorso maggio e dedicato alla perdita del lavoro, si è concluso il primo ciclo di incontri Vivere e Rivivere, la “scuola di vita quotidiana” nata dall’impegno culturale dell’Associazione Rivivere e grazie al vivo contributo dei partecipanti. Lo scopo degli appuntamenti guidati da Francesco Campione è stato, infatti, quello di promuovere l’incontro tra la saggezza dei sapienti (psicologia, filosofia, letteratura, ecc.) e le opinioni ed esperienze condivise dalle persone che hanno partecipato all’iniziativa, alla ricerca di «una saggezza superiore, quella dei sentimenti».

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Cremazioni, il Regno Unito supera il 75%

bandiera ingleseSECONDO LE STATISTICHE diffuse dalla Cremation Society of Great Britain, nel 2013 più del 75% dei defunti del Regno Unito avrebbe scelto la cremazione. Se si considera che la media europea è di poco superiore al 40% (in Italia non arriviamo al 20%), ci si può fare un’idea di quanto questa pratica sia ormai diffusa oltremanica. Si tratta del resto di una tendenza progressiva che, salvo rare eccezioni, ha visto una crescita costante del fenomeno almeno nell’ultimo mezzo secolo.

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Lettera aperta sulla Tanatologia in Italia

LUTTO 2LA TENDENZA A RIMUOVERE LA MORTE che si è riaffermata negli ultimi anni si riverbera nelle cure palliative e, in generale, nell’approccio assistenziale al morente. Il medico psicologo Francesco Campione, esperto in Tanatologia, ha scritto una lettera aperta per sottolineare l’opportunità di tornare a riflettere e discutere su questi temi allo scopo di favorire la ripresa di un “pensiero creativo” sulla morte.

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