La legge prevede al riguardo tre opzioni principali:
- la collocazione in cimitero, in apposite cellette, mensole, nicchie o altre sepolture o tombe di famiglia, anche già contenenti un altro cadavere o i suoi resti mortali;
- la dispersione (in natura e in cimitero);
- l’affido.
Se il socio aveva lasciato indicazioni specifiche, l’Associazione farà in modo che siano rispettate le sue ultime volontà.
Se il socio non aveva lasciato alcuna indicazione, saranno i parenti a doversene occupare.
Ai soci che non hanno parenti diretti (coniuge e/o figli), consigliamo vivamente di mettere per iscritto anche la destinazione delle ceneri (dispersione/affido/cimitero) altrimenti, una volta avvenuto il decesso, per i superstiti potrebbe essere più complicato o impossibile dare seguito alle volontà del defunto.
Per approfondire: