Dall’analisi delle ultime statistiche, pubblicate come di consueto dalla Cremation Society of Great Britain, la cremazione è in continua crescita e va diffondendosi in tutto il mondo.
Si chiama “Grabeskirche“, letteralmente “Chiesa Sepolcrale“, e indica un edificio di culto che, essendo caduto in disuso, viene riconvertito in ossario, o colombario, ovvero un luogo per la conservazione delle urne cinerarie.
Un luogo che è più di una tomba: l’Ipogeo dei Volumni è, a tutti gli effetti, la casa dove la famiglia Velimna aveva deciso di trascorrere l’eternità, riponendovi all’interno le urne contenenti le ceneri dei propri cari defunti.
Fino a pochi decenni fa, erano poche le persone che si preoccupavano del destino del corpo di un’animale da compagnia defunto, oggi invece sono in continuo aumento le richieste di cremazione singola e le famiglie scelgono di portare a casa le ceneri in un’urna, a imperituro ricordo.
A distanza di 13 anni dall’approvazione della Legge sulla cremazione, il governo greco ha approvato la costruzione del primo forno crematorio, che sarà realizzato ad Atene, nell’area di Elaionas, su un terreno di proprietà della città.
“Sono orgogliosa e onorata di annunciare che il Cremation Bill è diventato legge”. Questo è quanto dichiarato da Rosianne Cutajar, la parlamentare laburista ha lottato affinché anche l’Isola di Malta avesse una Legge sulla cremazione.
Secondo un recente sondaggio* commissionato dalla National Funeral Directors Association, il 51,1% degli americani intervistati ha dichiarato che sceglierebbe la dispersione delle ceneri in un luogo d’affezione, mentre solo il 17,6% preferirebbe la collocazione in cimitero.
È possibile disperdere le ceneri all’estero? Che cosa bisogna fare? Quali documenti occorrono? Per rispondere a queste domande, dobbiamo distinguere due casi diversi: