Cure palliative in Italia: a che punto siamo?

Di recente, ha suscitato grande scalpore il video-testamento di Marina Ripa di Meana, nel quale dichiarava di essere venuta a conoscenza dell’esistenza delle cure palliative e della sedazione palliativa profonda solo grazie all’amicizia con Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto Luca Coscioni. 

Le dichiarazioni di Marina Ripa di Meana hanno permesso di portare all’attenzione dei cittadini una situazione che la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti Onlus* aveva già messo in evidenza in marzo 2017, grazie a una ricerca sulle cure palliative che, però, aveva ottenuto una visibilità mediatica decisamente inferiore.

cure palliative in italia

Il 15 marzo 2017, infatti, a Roma furono presentati i risultati di una ricerca portata avanti dall’Osservatorio per il monitoraggio della terapia del dolore e Cure palliative, realizzato dalla succitata Fondazione Ghirotti in collaborazione con la Fondazione Isal**. 

La ricerca è stata portata avanti in collaborazione con le Regioni nel periodo tra maggio e dicembre 2016, durante il quale è stato somministrato un questionario a 13.374 pazienti.

L’obiettivo? Sondare la conoscenza e la diffusione dei servizi di Terapia del dolore e delle Cure palliative, la soddisfazione di chi ne usufruisce e la conoscenza dell’esistenza della Legge 38/2010 sulla terapia del dolore e le cure palliative. 

I risultati dell’indagine sono del tutto in linea con quanto dichiarato in video da Marina Ripa di Meana: 

  • Il 63% degli intervistati non sa che, dal 2010, in Italia esiste una legge per garantire l’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative.
  • Il 70% degli intervistati non sa che la legge obbliga le strutture sanitarie a misurare il dolore, annotarlo in cartella clinica insieme alla terapia prescritta e ai risultati ottenuti nel contenimento del dolore. 

Di grande interesse l’atteggiamento rilevato nei confronti dei farmaci oppiacei (derivati dalla morfina), che mette in luce una forte disinformazione e un generale senso di diffidenza verso questi preparati farmaceutici. 

  • Il 45% degli intervistati ammette di non conoscere tali farmaci. 
  • Il 43% pensa siano utili solo per curare il dolore acuto o cronico.
  • L’8% ritiene che siano utili solo per i pazienti in fin di vita.

A margine della domanda, gli intervistati hanno ammesso di averne sentito parlare, ma di avere paura di utilizzarli: alcuni credono che gli oppiacei provochino dipendenza, che siano farmaci per drogati e che siano utilizzati per provocare la morte.

Risulta quindi evidente, tanto da questi dati quanto dalle dichiarazioni della defunta Marina Ripa di Meana, che in Italia ci sia bisogno di una maggiore e più capillare informazione sulle terapie del dolore e sulle cure palliative, affinché chiunque ne abbia necessità possa accedervi. 

In questo senso salutiamo quindi con gioia la decisione della Conferenza permanente dei Presidenti di Corso in Medicina di prevedere, dal prossimo anno accademico, tirocini professionalizzanti sui temi delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore in tutti i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia. 

Un’ottima disposizione, che va a integrare la già esistente formazione post-laurea coordinata da una Conferenza presieduta dal Professore bolognese Guido Biasco.  

Note al testo

*La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti Onlus è impegnata nel miglioramento della qualità della vita della persona malata di tumore e dei suoi familiari.

**La la Fondazione Isal promuove la formazione medica e la ricerca sul tema del dolore cronico.

Per approfondire

Si consiglia la lettura dei risultati dell’indagine

Guarda il video-testamento di Marina Ripa di Meana

Partecipa al convegno
Testamento Biologico e Fine Vita: facciamo chiarezza

Sabato 10 marzo 2018, dalle 9:30 alle 12:30
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna.

L’evento, a ingresso libero, vedrà la partecipazione – tra i molteplici relatori – di:

Maria Antonietta Farina Coscioni
Parlamentare nella XVI legislatura, Presidente dell’Istituto Luca Coscioni, Co-conduttrice della trasmissione La nuda verità per Radio Radicale. Con Marina Ripa di Meana, ha lanciato l’appello Fallo Sapere, Fatelo Sapere in tema di sedazione palliativa profonda.

Guido Biasco
Professore Alma Mater, Università di Bologna. Presidente della Conferenza Nazionale Permanente dei Direttori di Master in Cure Palliative e Terapia del Dolore. Impegnato nella formazione universitaria e nella ricerca in Cure Palliative e Terapia del Dolore.

CONSULTA IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO